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martedì 29 maggio 2012

Mi hai lasciato prima di trovarmi

Mi hai lasciato prima di trovarmi.
Non parlare di sesso, non lo è
sono giochi, siam bambini.
Dammi ancora un motivo
per abbracciarti e rispecchiarmi
in te, dentro la tua nuvola.
Non lo sai,
ma lo desideri ardentemente,
quanto me.
Menti male,
avrai ben misera vita.
Uomo bambino.
Menti male.


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Soffio

Ogni giorno, in ogni luogo
un vento soffia sulle cose,
le muove, le fa ondeggiare
rivoluziona e stende 
lo spirito che si culla
e si ricurva.
Gli elementi 
prendono le loro forme.
Spirito di vita e di luogo
di canto e di solitudine
entra nell'anima
che hai relegato
impura
nel cuore solitario.


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Un giorno qualunque

E' un giorno qualunque
aprendo gli occhi ho rivisto tutto.
La banalità, l'inimicizia.
Comincia un altro giorno, 
mi intrattengono i miei pensieri
quelli di sempre
anche se cerco di dare 
una forma diversa alla giornata
che arriva.
Luci basse, silenzio, 
mi muovo goffamente
e percepisco il mio essere
inadatta alle cose altrui.
Lentamente il sole si sveglia
lo intravvedo dalla finestra
speranzosa che mi induca
ad uno stato d'animo giusto,
ma sono preda della natura.
Basse, luci basse,
il silenzio,
e chiudo fuori il mondo.


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Il vivere affonda

E il vivere affonda
in un stagno putrido
nessuna mano protesa, 
chissà se la vorrei.
Mi sento sprofondare
non è un'emozione nuova.
Quante volte sono caduta, 
mi sono rialzata, ansimando
ho guardato con occhi vitrei,
i contorni sfumati delle cose.
Se devo cadere ancora, sia, 
ma non soffocare lentamente, no,
vorrei chiudere gli occhi
e cancellare il mio futuro.


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lunedì 28 maggio 2012

Cielo senza stelle

Non riuscivo a scostare quel ramo, non mi impediva una vista mozzafiato ma, non vedevo la  luna, intuivo qualche bagliore. Un angolino netto da cui filtrava fioca, leggera. Che luna avrebbe mai potuto essere, qui immersa in un cielo che non ha stelle. Alzando la testa, non ne scorgevo una. Nessuna che brillasse, nessuna che mi catturasse. Solo la luna faceva capolino incerta  dietro quel ramo che la spezzava. Le stelle le ho disegnate con la mente. Con l'indice le ho posizionate un pò qua e un pò là. Ne ho fatto un bella volta, ma mentre mi giravo era già tutto sparito, anche la luna. Che strano un cielo senza stelle. Un cielo senza memoria. Un cielo che nessuno vive, è un cielo inutile.


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sabato 26 maggio 2012

Sorriso




Sorridi anche quando sei senza vita
quando sei allo stremo
quando la vita ti spegne la luce.
Sorridi per chi ti ama
sorridi per chi non ti vuole
sorridi a chi ti vorrebbe diversa.
Sorridi alla luna
luna nuova piena di speranza
sorridi al sole accecante.
Ama il tuo sorriso
lo ameranno anche gli altri.


Monica Sartori 




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Aspettiamo

Meraviglia il dì che nasce
puntuale e rosato
lo aspetta chi s'incammina
in un'altra giornata.
Dal buio alla luce
dal silenzio al frastuono
il giorno pian piano
si riempie di voci
di volti
di frenesia e racconti.
I vecchi, già arzilli, 
salutano alla vita
rosario alla mano.
I giovani escono e vanno,
chi torna,
chi aspetta,
chi arriva più tardi.
E il buio s'effonde
e ritorna la sera.
Sera che attende la notte
di nuovo il silenzio
e tutti, un po' soli

Lei

Mi regalò un sorriso prima ancora che vedessi la luce.
Mi accarezzava quando ero solo amore.
Mi sussurrava che ero la sua regina.
La dolcezza di quel tempo ha segnato il dopo.
I sussurri accesi di calore entravano in me.
La sua voce l'ho sentita mille volte,
ho sentito i suoi sorrisi, la sua stanchezza,
li provavo insieme a lei.
Già l'amavo, la sognavo.
Il mio cuore batteva forte lì, 
dentro di lei.
Il giorno che sono nata, 
l'ho annusata, ci siamo toccate,
ho riconosciuto la sua voce.
Sorridevo, sorridevo a te mamma.


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venerdì 25 maggio 2012

Sapore di vita

Sapore di vita.

Allora la vita ha questo sapore?
Il sapore di strade mai percorse,
di vicoli abbandonati,
di caos soffocato,
di aria non respirata,
di polmoni vuoti di sensi,
di pelle marchiata, macchiata, sudata,
di lacrime sfrenate, trattenute, pulsanti,
di torpore accecato, malcelato,
di lamenti di gioia colmati d'ebrezza, 
di un vaso di pandora spalancato, agoniato?
E' una vivida ombra che scorgo.


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Il tuo odore di notte




Tu dormi
acerbo uomo,
t'ascolto,
respiro insieme a te.
Percepisco l'aria
che ci avvolge
distinguo nettamente
il mio odore.
E poi il tuo,
che mi racconta
il tuo mondo
che mi incanta.
Sono estasiata
vorrei non smettere mai
di percepire questa fragranza
che inebria i miei sensi.
Ti vorrei svegliare
ti vorrei annusare 
più da vicino


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giovedì 24 maggio 2012

Tormento


Ed è un giorno come tanti, ma di quei giorni che sai già che andranno a finire in modo imprevisto. Te lo senti. Lo senti appena sveglio, appena apri gli occhi. Fai scorrere qualche ora tranquilla, non ci pensi, non devi, non puoi.  Speri che almeno metà della giornata si avvicendi serena. Ma loro arrivano. I brutti pensieri. Pensieri che con violenza avevi ricacciato in fondo, albergato nell'abisso, nell'angolo più remoto. Ma dopo arrivano, vigliaccamente. Ti colpiscono, ti feriscono, ti spaventano, ti ammorbano. Ad occhi spalancati chiedi un po' di fiato, lesini un momento di tregua. Ma la guerra è appena iniziata e non conta che le lacrime ti rovinino quel trucco ben fatto. Non è possibile truccare i sentimenti. Urlare, non ti resterebbe che urlare che la vita è ingiusta, che ne hai già passate tante di giornate così e che sei stanca che il tuo cuore si sta fermando. C'è il sole fuori, c'è buio dentro. Ed è tormento.