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domenica 4 novembre 2012

Noi.

Nulla di meno, nulla di più. Tu. Un argano che non ha pace, un vortice senza fine. Sei una muraglia estesa e protettiva. Tu. Non si può spiegarti, non ci sono le parole. Sono tutte ombrose e sfuggenti. Sei una camminata veloce, fatta di passi lunghi e cadenzati. Sei il rumore sulla ghiaia che sembra esplodere al tuo passaggio. Tu. Un uomo solo, ma senza tristezza, nessuna malinconia. Tu. Appartieni al tuo mondo impregnato di saggezza, poco ludico, ma estremamente fantasioso. Tu. Appartieni a me che sono tutta un'altra cosa. Io. Debole visceralmente, dominata dagli eventi. Io. Una pietra che rotola al minimo pendio. Io. Le parole per me sono poche e vivaci, allegre, quasi fantastiche. Io. Solitaria ma che non ama stare sola. Io. Il mio mondo è una fiaba fatta di tanti capitoli. Io. La mia mente è selvatica, come i rovi di montagna. Io. Ti appartengo. Noi siamo così semplici che tutte queste parole, quasi distraggono. Noi. Siamo affascinanti perché così bruscamente diversi. Noi. Ci apparteniamo ma non siamo un'anima sola. Noi. Noi, ci teniamo per mano. Noi.


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